17.2 L’angolo della positività: il trifoglio con Serena, più esercizi da mettere in pratica ☘️ – strategie per creare nuove routine nei tempi del coronavirus


“Per fare un prato ci vuole del trifoglio E un’ape, un trifoglio e un’ape
E sogni ad occhi aperti.
E se saran poche le api
Basteranno i sogni.”
(E. Dickinson, poesia 1755, non datata)


Quanta bellezza in queste semplici parole della Dickinson!
La natura é colma di straordinaria grandezza, ma se ci pensiamo questa grandezza é fatta di cose semplici. Un trifoglio, delle api contribuiscono a creare prati verdi, ma abbiamo bisogno di coltivare i nostri sogni per creare infinite distese di libertà.
Quanto sono importanti i sogni e la libertà?
Ora più che mai riusciamo a rendercene conto. Ora che la nostra libertà viene sacrificata per combattere questo maledetto virus, diventiamo consapevoli di quanto sia importante e di quanto la dessimo per scontata.
Ora che non siamo liberi nemmeno di dare un abbraccio e dimostrare il nostro affetto a chi vogliamo bene.
Quando tutto questo sarà finito, dovremo impegnarci a dare la giusta importanza a tutte le cose, anche a quelle più semplici: una passeggiata in mezzo a un prato verde, un abbraccio ai nostri genitori, un bacio sulla guancia alla nonna.
Oggi la giornata é stata lenta. È iniziata con il mio piccolo amico a quattro zampe dalle grandi orecchie che, dolcemente, si é avvicinato a me e senza allontanarlo, ho lasciato che la sua piccola linguetta liscia mi leccasse la mano! Mi sono svegliata con calma e sentendomi un po’ fiacca ho deciso di prepararmi una bella crêpe con la crema di cioccolato, poi mi son cambiata e ho portato giù Aris.
Di pomeriggio ho preso un foglio bianco, e come non facevo da tempo ho disegnato. Mi son resa conto che per me é un’attività piacevole che mi distende, a cui raramente ho dato la giusta importanza.
Ecco, direi che in queste tre semplici cose, oggi ritrovo il bello nonostante questi giorni difficili. Serena☘️

Prendendo spunto dal bellissimo pensiero di Serena vi propongo un esercizio:

1. Se avete un giardino potete uscire fuori e cercare, tra le erbacce, un trifoglio ☘️. Poi prendete un libro, che può essere quello che state leggendo in questo momento o uno che vi è caro, e apritene una pagina; scegliete liberamente se aprire una pagina a caso, una pagina specifica che amate, la pagina di lettura a cui siete arrivati. Lasciate il vostro trifoglio in quella pagina. In futuro, che può essere un futuro dettato dal caso o un futuro che potete già da ora programmare, lo ritroverete li; sarà bello, seppur cambiato.

2. Se non avete un giardino potete trarre ispirazione dal pensiero di Serena: prendete un foglio bianco e disegnate il vostro trifoglio così come lo immaginate. Poi prendete un libro seguendo le stesse indicazioni del punto precedente, con un’unica differenza: il giorno che ritroverete il vostro trifoglio disegnato potrete recarvi in un posto in cui cercarne uno reale e affiancarlo, o sostituirlo con quello disegnato. Il posto in cui andare a raccogliere il vostro trifoglio lo potete già programmare e, una volta che lo avete localizzato con la mente potete segnare il luogo con la mente, in modo che, quando ritroverete il disegno potrete con più facilità fare mente locale.

3. Se non avete un giardino e avete bambini piccoli potete chiedere a loro di disegnare un trifoglio oppure, se sono molto piccoli potete disegnarlo voi per loro e lasciarglielo colorare. Poi potete insieme ritagliarlo e scegliere la pagina di un libro in cui lasciarlo, dandovi una data o lasciando scegliere al caso il giorno in cui, nel ritrovarlo, potrete andare a sostituirlo, o ad affiancarlo, con un trifoglio vero!!!☘️

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