Ti prodighi a cucire il tuo castello di sabbia.
Un impegno di anni.
Anni di progetti maestosi.
Anni di finestre in mostra.
Cucite di punto in punto.
Vetri di fili di sabbia.
E di portoni e di Ponti levatoi e di torri cuciti al buio, all’ombra della notte.
Mostri al buio cuciture di bianco coperte da un manto nero.
Non prevedi soffio di vento.
Arriva.
Spazza il castello.
Lascia la sabbia nuda a contare i granelli nel vento.
In mano un granello di sabbia.
Il mio castello
Lucia Firinu