La storia inizia così:
Sono malata.
Hai una malattia!
Cos’altro hai?
Un cane, un gatto, dei libri, molti manga. Ho una cuffia gialla e anche un gallo!
E poi?
Poi ho un sogno!
Un sogno?
Ho un sogno nel cassetto,
anzi forse ne ho almeno tre o quattro.
Adesso lo apro!
Stanotte ho sognato.
Il sogno: compito per casa – decodifica di un sogno attraverso una poesia- Nazim Hikmet mi tes(s)e la mano
Ho vissuto alla velocità dei sogni
(Nazim Hikmet)
Ho vissuto alla velocità dei sogni
Tra sfavillanti scintille
Ho piantato un albero di susine
Ne hanno assaggiato i frutti
Meno male che ho amato la tristezza
Soprattutto la tristezza che c’è nell’occhio delle pietre
Del mare dell’essere umano
E ho amato la gioia improvvisa
Meno male che ho amato la pioggia
Meno male che sono stato in carcere
Ho amato l’irraggiungibile
In tutte le mie nostalgie
Meno male che ho amato il ritorno.
Ho amato la gioia improvvisa:
meno male.
In questi giorni sono stata meno male.
Si, Sono stata male, però di meno!
Meno male!
Sono stata anche al mare e un giorno persino in montagna.
Tinder: il sogno dentro la realtà
Pensavo che il mio sogno fosse irraggiungibile.
Ho amato.
L’amore è una parte.
L’amore fa la sua parte.
Meno male che ho amato!
Del mare dell’essere umano:
L’essere umano è un mare:
Un sintomo, una malattia, un malessere, un lutto, un abuso di potere, un sopruso, un atto, un atto mancato, un attore, un attimo:
dentro un mare:
dentro una conchiglia, un pesciolino rosso, un’onda, una stella di mare, la pioggia, la tristezza
che c’è nell’occhio delle pietre:
dentro il mare.
Il mare dentro:
DENTRO
IL
MARE.
Il ritorno:
meno male che ho amato il ritorno:
DENTRO…
ENTRO DENTRO
DENTRO:
DENTRO IL MARE…
Sono ri – tornata!
Cosa hai trovato?
Il mare:
DENTRO
DEDICATO A TUTTI I MIEI PAZIENTI E A TUTTE LE MIE PAZIENTI: CON UN OCCHIO DI RIGUARDO A OGGI E A DOMANI IN PARTICOLARE…
❤️🌺