Quando si parla del passare del tempo,
ci si riferisce all’esperienza dell’impossibilità di fermare il tempo.
Ma questa esperienza presuppone il proposito di fermare il tempo.
Ma ciò è possibile solo
sul fondamento di un’aspettativa inautentica degli attimi che,
passando,
cadono nell’oblio.
M. Heidegger
Un noto proverbio recita: “chi ha tempo non aspetti tempo”; in inglese si usa dire “There’s no time like the present” che letteralmente significa “non c’è tempo come il presente”.
Il ritmo frenetico a cui siamo abituati sembra darci l’idea di un tempo che vola quasi a nostra insaputa. La nostra società ci ha abituati a non perdere tempo: il tempo perso è tempo sprecato.
Gli antichi greci contemplavano e si rifugiavano spesso nell’ozio che per loro era considerato tempo prezioso da dedicare alla riflessione, allo studio, alla meditazione personale, alla cura di sé, e lo contrapponevano al “negotium”, il non ozio, inteso come tempo speso per il lavoro.
Noi, oggi, a causa del nuovo virus, ci ritroviamo, da un giorno all’altro, con un sacco di tempo a disposizione e, probabilmente, non siamo abituati a gestire tanto tempo tra le quattro mura domestiche.
Per me il primo giorno è stato molto difficile restare chiusa in casa. Dunque ho ritenuto opportuno studiare delle strategie che mi consentano di sfruttare questo mio tempo come tempo prezioso piuttosto che considerarlo un tempo perso.
Di seguito ve le spiego:
- Se abitate con altre persone vi consiglio di fare questo esercizio tutti insieme. Il materiale che vi serve è il seguente: qualche foglio abbastanza grande ( uno o due fogli di quadernone possono andare bene), una penna, dei pennarelli e un calendario. Prendete il calendario e provate a programmare un’intera settimana a partire da oggi. Perché è importante che vi sforziate di fare una programmazione settimanale e non giornaliera? Può essere una tecnica utile per acquisire una nuova routine che vi dia maggiore stabilità e sicurezza. E’ importante che la programmazione la facciate tutti insieme in modo che insieme possiate accordarvi rispetto ai tempi comuni e a quelli da trascorrere autonomamente. E’ importante che nella programmazione vi ricordiate rispetto a ogni giorno di inserire sia tempi comuni che tempi da trascorrere autonomamente. Potete fare più bozze e rileggerle tutti insieme fino a quando non riuscirete a trovare una soluzione comune, ossia una programmazione settimanale approvata da tutti i membri del gruppo o della famiglia, compresi i bambini che, mi raccomando, vanno pienamente coinvolti in questa attività. Posso darvi alcuni consigli specifici che potete provare a utilizzare. Scegliete un orario che sia ogni giorno lo stesso per la sveglia; se nel week end siete soliti non mettere sveglia o posticiparla, cercate di mantenere quella abitudine. Se avete bambini inserite le attività scolastiche preferibilmente al mattino. Se andavate in palestra tre volte a settimana inserite l’attività sportiva da fare a casa ( in altri post verranno dati degli spunti specifici rispetto alle attività da fare) negli stessi giorni e magari nelle stesse ore in cui li facevate prima. Se fino ad ora non avevate mai fatto sport questo può essere un buon momento per iniziare, in modo graduale, a casa. Se il sabato eravate soliti andare a cena fuori programmate la cena speciale, magari a tema, o in maschera, a casa, ovviamente, e senza invitare nessun altro. Può essere divertente! Insomma potete sbizzarrirvi e dare spazio alla vostra creatività. La cosa importante è che cerchiate di programmare un’intera settimana e che all’interno del vostro programma inseriate delle routine, delle novità, tempi personali e tempi condivisi. Non dimenticate i tempi da dedicare all’ozio, quello dei nostri greci, ma anche un pò del nostro!
- Questa attività potete farla da soli e poi, se volete, potete parlarne con le persone che abitano con voi. Provate a chiudere gli occhi, datevi il tempo per ricordare almeno tre o quattro cose da fare in casa che, quando andavate di corsa, avreste voluto fare. Poi scegliete un quaderno, che diventerà il vostro diario di bordo, o se preferite create un quaderno su iPad, e segnate ciò che avete ricordato. Inserite queste tre attività tra le attività da programmare. Io ne ho trovato almeno una quindicina, alcune poco romantiche, tipo: riordinare gli armadi, stirare un’infinità di capi che di solito evito di stirare ma che a volte ho desiderato di poter utilizzare senza grinze. Una molto bella è: mettermi a scrivere seriamente un racconto. Mi sento molto motivata!!!! Vi auguro buon lavoro e aspetto una foto del vostro lavoro su watsapp o dove vi viene meglio, come sempre! Sapete che sono molto curiosa e che le vostre idee per me sono uno spunto importante!!