Esistono numerosi studi che si concentrano sugli effetti negativi dei video games; molti dati indicano che l’uso continuo di videogiochi può portare a dipendenza, depressione, oltre che aumentare il livello di aggressività sia nei bambini che negli adolescenti.
Tuttavia i video games possono offrire alcuni vantaggi descritti in talune ricerche.
Uno studio pubblicato nel 2014 su American Psychologist ( http://www.apa.org/pubs/journals/releases/amp-a0034857.pdf) si concentra sugli effetti benefici dei video games, mettendo in evidenza come il loro utilizzo possa rafforzare le abilità visuo – spaziali, le capacità di ragionamento, la percezione, la memoria, il pensiero di tipo tridimensionale. I video games di tipo strategico possono rafforzare le capacità di Problem solving dell’individuo e la sua creatività e possono facilitare l’apprendimento di strategie di resilienza emotiva di fronte al fallimento, competenze che la persona può poi sfruttare e utilizzare quando si trova davanti alle difficoltà e ai fallimenti della vita reale. Il rischio dell’isolamento del giocatore solitario viene sfatato dall’uso di giochi virtuali di tipo collettivo che mettono in collegamento persone anche molto lontane tra loro e che consentono a ciascuno di imparare a scegliere e valutare i compagni di gioco affidabili e quelli non affidabili e a prendere decisioni di gruppo. La ricerca evidenzia infine che i giochi cooperativi invogliano i giocatori alla collaborazione gruppale, cosa che non avviene nei video games di tipo prettamente competitivo e individuale.
Personalmente ritengo che un buon modo per sfruttare le risorse dei video games e evitare che bambini e adolescenti incorrano nei rischi che comporta un loro utilizzo scorretto possa essere che noi adulti stabiliamo insieme a loro tempi di utilizzo ( per esempio una o due ore alla settimana), giochiamo insieme a loro, discutiamo con loro le emozioni derivanti dal gioco, gli effetti della sconfitta o della vittoria, le differenze tra gioco e realtà, la differenza tra violenza virtuale concessa da alcuni giochi e il rispetto reciproco necessario nella vita reale.
Di seguito riporto la testimonianza di Alessio, che fornisce l’analisi minuziosa di un video games che lui conosce molto bene. In altri articoli, che pubblicherò in seguito, Alessio passerà in rassegna altri video games che ugualmente conosce molto bene.
Leggete ciò che ha scritto con molto impegno; L’ analisi che fa può risultare molto interessante e utile, secondo me.
“Fortnite è un videogioco in cui lo scopo consiste nell’eliminare tutti gli avversari, un determinato numero di avversari o fare punti conquistando determinate zone, ecc. , questo a seconda della modalità, si inizia su un Bus e bisogna decidere quando scendere e, in seguito, dove andare.
Questo gioco può sembrare, all'apparenza, un gioco come tutti gli altri: un gioco che ha delle sfide più o meno difficili da superare, che richiede una certa bravura e che offre almeno qualcosa di divertente. NO! Il gioco ha diverse cose che incrementano la difficoltà nel vincere una sfida o una partita nel modo sbagliato. Io stesso sconsiglio questo gioco per i seguenti motivi: -Dipendenza: Fortnite dà talvolta una sorta di dipendenza, anche se ho notato che accade quasi esclusivamente solo con i bambini (forse perchè è un gioco di guerra con uno stile Cartonesco) , tuttavia se a qualcuno il gioco piace, anche se non è un bambino, potrebbe finire anche esso dipendente. Ciononostante questo è il Minore dei problemi. -Impossibilità quasi totale nel finire le Sfide: Se volete finire qualche Sfida del gioco per divertirvi, potreste rimanere delusi, per fare un Esempio, supponiamo che la Sfida richieda di eliminare i nemici con un "Fucile D'assalto Standard (Cioè senza Silenziatori, Mirini Termici e altro) " , "casualmente" proprio prima che ci fosse la Sfida riuscivate a trovare vari Fucili D'assalto Standard, ma "stranamente" appena è comparsa questa Sfida, pur cercando dapperttutto non riuscite a trovarne nemmeno uno. Gli Sviluppatori hanno , purtroppo, applicato questa regola a quasi ogni Sfida, questo significa che quasi ogni sfida sarà frustrante da fare. Tuttavia, ho trovato un metodo per ingannare il gioco su questo: basterà andare in un luogo in cui non siete mai andati prima o fare una cosa che non avete mai fatto prima (ad Esempio, scendere dal Bus fra i primi) e quasi sicuramente sarà li l'oggetto che state cercando. -Sfide Difficili ma Accattivanti? Gli altri vi rovineranno tutto: Se ci sono Sfide che magari possono far divertire (ad Esempio, eliminare dei Mostri) potrebbe (nella maggior parte dei casi) arrivare un altro giocatore che vi eliminerà, oppure sarà lui a eliminare i Mostri prima di voi, rendendo una Sfida che poteva essere Divertente di nuovo Frustrante. Certo, voi penserete che basta eliminare l'avversario o gli avversari per risolvere questa cosa, ma il guaio è che o gli avversari sono forti, o hanno armi forti o entrambe le cose, e raramente si trova un avversario che non è queste due cose. -Giocare cosi per divertirsi? Vi arrabbierete sicuramente: Se tentate di giocare semplicemente per divertirvi o per passare il tempo ,avendo però uno scopo (per Esempio, eliminare un avversario, arrivare almeno fra i primi 10, esplorare una certa area, ecc. , troverete prima o poi una situazione frustrante che vi farà arrabbiare , soprattutto se avete già una rabbia accumulata dalle Partite Precedenti. Potreste provare a giocare tanto per farlo senza avere nemmeno uno scopo, ma, per contro, potreste annoiarvi facilmente. -Sfide Facili? Ci sarà sempre qualcuno contro cui competere: Se ci sono sfide Facili da completare, non c'è da rilassarsi nemmeno su quello, il gioco vi metterà sempre con qualche altro giocatore che deve ancora completare le stesse sfide che voi non avete completato, questo significa che dovrete sempre competere contro altri giocatori Avversari o Alleati per queste sfide. Non è del tutto consigliabile nemmeno aspettare che la maggior parte dei giocatori completino quelle sfide perchè potrebbero o fare certe azioni richieste dalle sfide anche se le hanno già completate, oppure potreste ritrovarvi con giocatori più accaniti nel fare una sfida che dovete ancora fare (avendola già completata, loro non corrono alcun rischio). Questo è tutto quello che sono riuscito a trovare mentre giocavo, non dovrei aver saltato niente, però potrebbero ancora esserci cose che non mi sono ricordato e/o non ho ancora trovato.
Alessio.
BIBLIOGRAFIA:
Granic, I., Lobel, A., Engels, R.C.M.E. (2014) The Benefits of Playing Video Games, American Psychologist, Vol 69(1), Jan 2014, 66-78.